Ticino e Grigioni

Taglio sussidi, mossa del Centro e la sinistra rilancia

L’iniziativa che chiede al Gran Consiglio di fare marcia indietro sui risparmi è un “primo successo della mobilitazione popolare”, secondo il comitato referendario che ha raccolto 11’000 firme

  • 2 ore fa
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Il Centro: non si taglino i sussidi

Il Quotidiano 03.02.2025, 19:00

  • Tipress
Di: Spi 

La pioggia di 80 milioni franchi della BNS nelle casse del Ticino, oltre che alleggerire il deficit, sta erodendo il sostegno politico al taglio dei sussidi di cassa malati decisi dal Gran Consiglio. È di oggi la notizia che il gruppo parlamentare del Centro proporrà un’iniziativa legislativa per far sì che il Parlamento rinunci al risparmio di 11 milioni, modificando uno dei parametri usati per calcolare gli aiuti.

L’annuncio è stato accolto con “soddisfazione” dal Partito socialista e dal Comitato Stop ai tagli che contro la misura di risparmio avevano lanciato un referendum raccogliendo 11’000 firme. In una nota, il PS lo definisce un “primo successo della mobilitazione popolare”. Ma l’ultima parola, viene fatto notare, “non è ancora detta: ora la palla passa nuovamente al Gran Consiglio”.

Assieme al Comitato Stop ai tagli, “questo pomeriggio - continua il Partito socialista -  abbiamo inviato un comunicato stampa chiedendo a PLR-Lega-UDC di sostenere con urgenza l’iniziativa de Il Centro. Purtroppo la risposta non si è fatta attendere e in pochissime ore i rispettivi capigruppo hanno dichiarato di continuare a sostenere i tagli ai sussidi di cassa malati”.

L’iniziativa del Centro si giocherà sui piccoli numeri. Già ora però, i promotori del referenum affermano che “se il Parlamento continuerà sulla sua linea, andremo in votazione popolare per difendere i sussidi che danno una boccata di ossigeno per le famiglie ticinesi”.

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