Tariffe Arcobaleno, rincaro possibile

Il trasporto pubblico svizzero costerà di più, perlomeno per il traffico nazionale. Il rincaro, che di recente è stato annunciato dall'Alliance SwissPass e che deve ancora essere approvato dai suoi membri, scatterà il prossimo 10 dicembre. E sulla questione si sta riflettendo anche a livello regionale.

Si tratta di far quadrare i conti dopo gli anni dei grandi investimenti infrastrutturali e l'aumento dell'offerta, considerando anche l'incremento dei costi. Incrementi che riguardano anche, nella Svizzera italiana, le aziende di trasporto della Comunità tariffale Arcobaleno. "Sappiamo che a livello nazionale è stato deciso un aumento dei prezzi pari al 4,3%, ora stiamo facendo anche noi le nostre valutazioni" spiega ai microfoni della RSI Roberta Cattaneo, presidente della Commissione della Gestione della Comunità tariffale.

"Occorre trovare l'equilibrio giusto" sottolinea Martino Colombo, direttore della Divisione dello sviluppo territoriale e della mobilità, spiegando che "si tratta di un sistema di vasi comunicanti composto da Confederazione, Cantone, Comuni, imprese di trasporto e utenti".

In Ticino, il Cantone non provvede soltanto a coprire parte dei costi vivi sostenuti dalle aziende di trasporto, ma contribuisce anche con otto milioni di franchi all'anno al contenimento del prezzo dei biglietti. Non si tratta comunque solo di tale contributo, come osserva ancora Colombo: "La valutazione va fatta nel complesso, tenendo conto anche dell'aumento dei costi".

Fatto sta che per ora nessuno dà per certo un aumento delle tariffe Arcobaleno. Se però un aumento ci sarà, vien da chiedersi se questo non andrà a disincentivare l'utilizzo del trasporto pubblico, anche regionale. "Il prezzo del biglietto è una componente, ma la maggior parte dell'utenza guarda le prestazioni" conclude Colombo.