Il terreno agricolo non deve diventare merce di scambio con le ferrovie, nell’ottica di realizzare grandi progetti come Alptransit e Officine. L'interpellanza di Cleto Ferrari e cofirmatari è stata discussa in apertura della sessione di inizio novembre del Gran Consiglio ticinese.
RG 12.30 del 05.11.2018 È la sessione della LIA, la presentazione di Pervin Kavakcioglu
RSI Info 05.11.2018, 16:29
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Il consigliere di Stato Claudio Zali ha replicato ricordando che le autorità federali già anni addietro avevano sancito la priorità dell’impiego del suolo per opere d’interesse pubblico come i trafori di AlpTransit rispetto alle esigenze legate ai terreni di qualità "consumati" per costruire le opere stesse. Lo stesso orientamento è applicabile, in buona sostanza, anche per gli spazi che saranno occupati a Castione per la realizzazione della nuova sede delle Officine FFS.
Il "ministro" leghista ha ricordato che il cantone tiene costantemente monitorato il terreno agricolo e che, se la decisione di Berna non fosse soddisfacente è possibile ricorrere al Tribunale amministrativo federale e, in ultima istanza, al Tribunale federale. E il Governo cantonale, ha rimarcato Zali, si riserva di fare ricorso a tali corti se riterrà che esistano le condizioni per agire in questo senso.
La seduta integrale del Gran Consiglio ticinese del 5.11.2018
RSI Info 05.11.2018, 19:56