Ticino e Grigioni

"Ti faccio avere un buon prezzo"

Nuovi dettagli sul soggiorno a Bormio della funzionaria del DSS. La Argo 1 pagò in nero ai propri dipendenti 190'000 franchi

  • 18 settembre 2017, 19:53
  • 23 novembre, 04:15
Nuovi dettagli sul caso Argo 1

Nuovi dettagli sul caso Argo 1

  • ©Ti-Press

Emergono nuovi dettagli dall’inchiesta sull’agenzia di sicurezza Argo 1; in primis per quanto riguarda la vacanza che nell’ottobre del 2014, con le agevolazioni del titolare della ditta, la responsabile del servizio richiedenti l’asilo effettuò a Bormio assieme al compagno (l’attuale presidente del PPD Fiorenzo Dadò).

La donna è stata sentita venerdì come imputata. Lo è tuttora, anche se dalle indagini non sono emersi elementi di rilevanza penale. Sempre oggi (lunedì) si è appreso che il proprietario della Argo 1 non si limitò a suggerire il nome dell’albergo, riservare la camera e offrire una cena da 150 euro (circostanza, questa, scoperta solo alla fine del soggiorno). Prima della sua partenza il 36enne le disse pure che si sarebbe adoperato per farle ottenere un buon prezzo. La circostanza, rivelata a verbale dalla funzionaria stessa, è stata confermata dalla procura.

Domani verrà sentito proprio il titolare dell’agenzia. Intanto – altra novità – la polizia ha quantificato gli straordinari che la Argo 1, tra il 2015 e il 2016, avrebbe pagato in nero ai propri dipendenti. Si tratta di circa 8'000 ore, pari a una massa salariale di 190'000 franchi. Restano da calcolare gli oneri sociali non versati. La procuratrice Margherita Lanzillo dovrà rivolgersi agli uffici competenti; cosa che allungherà inevitabilmente i tempi dell’inchiesta.

Francesco Lepori

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