L’accusa ha chiesto che l’autista del camion venga condannato a un anno di pena, sospesa. È in corso a Lugano il processo per l’incidente mortale di Sementina, dove il 28 giugno 2023 una giovane allieva conducente venne investita dal mezzo pesante mentre era in sella alla sua moto.
Sul banco degli imputati c’è un comasco di 62 anni, dipendente di un’azienda ticinese, ex autista ormai visto che da allora non ha mai più guidato. È accusato di omicidio colposo. Tutta colpa sua, secondo il procuratore pubblico Zaccaria Akbas, secondo il quale si sarebbe immesso sulla strada principale senza accorgersi che la giovane, che si trovava in moto davanti a lui, si era fermata. L’aveva dunque urtata e travolta per una distrazione fatale e letale. Perché aveva tolto gli occhi dalla carreggiata.
Nonostante le indagini accurate e una perizia, quello in aula sembra comunque essere un caso indiziario. Lo mostra anche il fatto che la difesa ha chiesto il proscioglimento. Non si può infatti escludere - questo quanto sostiene l’avvocato dell’imputato - che la giovane motociclista abbia avuto un problema prima di essere investita. Che sia caduta o che abbia avuto un problema meccanico e che per questo sia scomparsa dalla vista del camionista.
Il giudice Amos Pagnamenta si esprimerà nel pomeriggio. La sentenza verrà infatti pronunciata oggi, martedì, attorno alle 14.