Truffe sentimentali, una realtà anche in Ticino

Con l’aumento della digitalizzazione cresce anche la criminalità informatica, che spazia dalla violazione delle reti aziendali, al furto di dati personali e finanziari. Tra queste truffe rientrano anche quelle di stampo sentimentale, come sa bene Cédric Wermuth, copresidente del PS, a cui recentemente è stata rubata l’identità. Sulla base di questa vicenda, al sostituto procuratore generale del canton Ticino Andrea Maria Balerna abbiamo chiesto come si caratterizza la truffa amorosa:

“Le truffe online coinvolgono un truffatore e un truffato, dove il truffatore sfrutta un bisogno del truffato, come acquistare o vendere un oggetto, investire denaro, affittare un appartamento o trovare l’amore. Il contatto avviene esclusivamente online, e dopo aver stabilito un rapporto di fiducia, il truffatore richiede denaro o prestazioni. Nel caso delle truffe romantiche, il bisogno sfruttato è quello di amore e vicinanza, colpendo spesso persone in momenti di vulnerabilità. Questo tipo di truffa può portare le vittime a perdere ingenti somme di denaro, fino a centinaia di migliaia di franchi, come accaduto anche in Ticino”.

È possibile quantificare il numero delle vittime in Ticino?

“Ogni anno si registrano circa una trentina di segnalazioni di questo tipo di truffe, ma il numero reale è probabilmente molto più alto. Spesso le vittime non denunciano, poiché il danno non è solo economico, ma anche emotivo e non si vuole rendere pubblica questa delusione. Inoltre, la consapevolezza che il denaro inviato, spesso verso altri continenti, difficilmente potrà essere recuperato, scoraggia ulteriormente le persone dal rendere pubblica la truffa.”

Cosa mi può fare a livello di prevenzione?

“La regola principale è non inviare denaro a persone conosciute solo online. I truffatori, spesso parte di organizzazioni criminali, sono molto abili nel far scattare la scintilla nelle vittime, soprattutto nelle truffe amorose. Queste organizzazioni, prevalentemente basate in Africa, agiscono in modo sistematico lanciando numerosi ami su social media e siti di incontri per sviluppare relazioni. È importante non affrontare questa fase da soli, ma condividerla con amici, parenti o, in caso di dubbi, con le autorità, che sono disponibili per aiutare.”