Le condizioni di lavoro sono più importanti del salario a detta dei dipendenti del settore turistico grigionese. Il dato emerge da uno studio condotto su circa 2’000 lavoratori nell’ambito dello sviluppo di misure per rispondere alla carenza di manodopera qualificata.
La ricerca incentrata sulle esigenze dei dipendenti dei settori alberghiero, della ristorazione e delle ferrovie di montagna, curata dalla Scuola universitaria professionale dei Grigioni (SUP GR), su incarico dell’Ufficio cantonale grigionese dell’economia e del turismo, è stata presentata mercoledì. La tribuna era quella dei datori di lavoro che vogliono reagire con un pacchetto di misure per migliorare l’attrattiva di queste professioni.
Il direttore di GastroGrigioni Marc Tischhauser ha spiegato che è fondamentale che i quadri aziendali imparino a dirigere con competenza, e secondo le nuove necessità, il personale: “A volte si dimentica che i dipendenti hanno bisogno che venga loro riconosciuto e apprezzato il grande lavoro che svolgono”.
Un bisogno che trova conferma anche nello studio: “In termini di importanza dei fattori, è sorprendente rilevare che lo stipendio e l’orario di lavoro siano menzionati solo al nono e al decimo posto”, dicono gli autori della SUP GR. Sono più importanti l’atmosfera nel team, il comportamento e l’apprezzamento dei superiori, le squadre di lavoro sufficientemente ampie e i colleghi qualificati. Per i dipendenti nel turismo è importante anche poter disporre di uno spazio abitativo ad un costo accessibile.
Anche Tischhauser ha detto a Grigionisera che c’è da lavorare sulla mancanza di alloggi a prezzi accessibili per il personale, in diverse destinazioni, stagionale. Un problema che crea malumori.
L’alleanza per il turismo, composta tra gli altri da GastroGrigioni, Hotellerie Graubünden, l’associazione degli impianti di risalita, propone 26 misure per rendere il settore più attrattivo.