Il settore grigionese del turismo e della ristorazione è stato messo in ginocchio dal nubifragio che lo scorso 21 giugno si è abbattuto sul Moesano con un bilancio di tre vittime (di cui un uomo non più ritrovato). Si contano anche i danni, il cui ammontare per circa 220 edifici colpiti è stimato tra gli 8 e i 15 milioni di franchi. Non c’è ancora invece una stima, è stato detto mercoledì dal Governo retico, per i guasti alle colture, a strade e altre infrastrutture.
Non sono stati sommersi dal fango, ma annaspano fortemente gli operatori dell’accoglienza, come spiega Marcus Caduff, direttore del Dipartimento dell’economia pubblica e socialità: “Mancano gli ospiti negli alberghi, nei ristoranti - ha spiegato alla RSI il consigliere di Stato -. Gli strumenti che abbiamo a disposizione sono quelli dell’indennità con il lavoro ridotto. A oggi sono 23 le aziende che ne hanno fatto richiesta. Diciassette sono già state concesse e sono unicamente aziende dell’albergheria e della gastronomia”.
RG delle 7.00 del 03.07.24, il punto di Marcus Caduff
RSI Ticino e Grigioni 03.07.2024, 07:31
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