Oltre 220 edifici colpiti per danni tra gli 8 e i 15 milioni di franchi. È la stima fatta dall’Assicurazione fabbricati dei Grigioni (GVG) per la Mesolcina e la Calanca, colpite dal nubifragio del 21 giugno. Non è ancora chiaro, invece, a quanto ammontano i danni ai terreni e alle colture. A essere colpiti sarebbero circa 100 ettari di terra coltivata. Nessuna valutazione definitiva nemmeno per i danni alle strade e alle infrastrutture. A comunicarlo è il Governo grigionese in un punto stampa questo mercoledì. I due consiglieri di Stato Marcus Caduff e Peter Peyer hanno visitato i luoghi colpiti dal maltempo per farsi un’idea della situazione.
A Sorte la frana ha distrutto varie abitazioni
Per la riapertura dell’A13, resta ancora valida la data del 5 luglio, giorno in cui è previsto che si circoli su una corsia per senso di marcia. Anche la strada cantonale dovrebbe venir aperta al traffico fino a Mesocco, mentre rimarrà chiusa tra Mesocco e Grono. “L’attuale situazione del traffico richiede comprensione e flessibilità da parte di tutti gli interessati”, ha indicato la consigliera di Stato grigionese Carmelia Maissen.
Crepa viene monitorata
La crepa di 120 metri, formatasi nel terreno vicino allo svincolo autostradale di Mesocco sud, viene costantemente monitorata dagli esperti. Mentre la bonifica e il ripristino delle strutture di protezione è in corso. L’Ufficio foreste e pericoli naturali ha incaricato alcune società private a rivalutare il rischio e l’eventuale bisogno di realizzare ulteriori misure.
La crepa a Mesocco
Le grandi quantità di detriti che sono state sgomberate si trovano temporaneamente in una decina di località, viene indicato, ed è in corso la valutazione su quale sarà il luogo di stoccaggio definitivo.
Mesolcina, dopo il disastro si guarda avanti
Telegiornale 01.07.2024, 20:00