Ticino e Grigioni

Turismo, ondata di fallimenti

Il Ticino tra le regioni più a rischio. In Svizzera cancellato il 75% delle prenotazioni per maggio e giugno

  • 1 maggio 2020, 11:32
  • 22 novembre, 19:27
Un settore in crisi

Un settore in crisi

  • ©Ti-Press/Gabriele Putzu

Un'ondata di fallimenti è in arrivo nel settore turistico elvetico: è quanto emerge da un’indagine settoriale della Federazione svizzera del turismo (HotellerieSuisse, GastroSuisse, Funivie Svizzere e Associazione svizzera del turismo). Il rischio è maggiore soprattutto in Ticino, nella Svizzera occidentale e nella regione di Basilea. Il 23% degli intervistati a livello nazionale considera la probabilità di fallimento alta e sono attualmente a rischio oltre 30'000 posti di lavoro.

Dallo studio, al quale hanno partecipato circa 3'500 aziende, è emersa un’immagine drammatica. Il ramo alberghiero, per esempio, prevede un’occupazione del 9% nel mese di maggio e del 20-24% nei mesi di giugno, luglio e agosto. Il 75% delle prenotazioni per maggio e giugno è già stato cancellato.

Stando a una previsione dell’istituto del turismo della Fachhochschule Westschweiz Wallis (HES-SO), il settore turistico subirà perdite pari a 8,7 miliardi di franchi solo per il periodo tra marzo e giugno.

mrj

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