Nei Grigioni sarà istituita una commissione ad hoc per l'introduzione di un servizio di traduzione simultanea nel Parlamento cantonale. Lo ha deciso mercoledì il Gran Consiglio retico approvando un decreto diretto di Tobias Rettich (PS).
La proposta, che aveva raccolto l'adesione compatta della Conferenza dei presidenti del legislativo, è stata accolta all'unanimità dai deputati. Nel breve dibattito che ha preceduto la votazione, Rettich ha sollevato il rischio di una discriminazione delle minoranze italofone e romance in seno al Parlamento grigionese, mentre Manuel Atanes (PS), primo firmatario dell'atto parlamentare, si è riferito alla positiva esperienza appena conclusasi in Consiglio nazionale sotto la presidenza di Marina Carobbio (PS/TI), che per un anno ha condotto i dibattiti in italiano.
“La popolazione del nostro Cantone”, ha osservato Atanes, “pensa, parla, scrive e sogna in tre lingue diverse. Sarebbe un grande errore se il Legislativo, che più di ogni altro potere dello Stato incarna la sovranità popolare, non riconoscesse l'uguaglianza delle tre lingue cantonali sancita nella Costituzione cantonale”, ha aggiunto il parlamentare.
La creazione di una commissione ad hoc che studi, indicando le possibili varianti, un servizio di traduzione simultanea è stata dunque accolta da Atanes e dalla deputazione del Grigioni italofona come una “storica vittoria per il trilinguismo”, che rafforza il dialogo fra le comunità linguistiche e culturali che compongono il Cantone.