Sono le 12.48. Il disco di una ruota di un treno merci si rompe nella galleria di base del San Gottardo: deragliano 16 vagoni. Per le FFS il 10 agosto 2023 è stato un giorno buio che ha avuto, e sta tuttora avendo, ampie conseguenze sull’infrastruttura e il traffico ferroviario. Il ritorno alla normalità è previsto per il 2 settembre.
Dopo l’incidente, nessun treno merci ha potuto attraversare il tunnel per circa due settimane e i convogli con i passeggeri hanno dovuto attendere circa un mese e mezzo. La maggior parte dei collegamenti è stata finora dirottata sulla vecchia linea di montagna. In questo periodo sono in corso delle prove con treni vuoti e veicoli diagnostici.
L'interno della galleria dopo l'incidente
Le FFS stimano che i danni tocchino i 150 milioni di franchi. Cifra che comprende anche i mancati introiti. Benché le Ferrovie federali posseggano un’assicurazione per questi eventi, la responsabilità dovrebbe ricadere su chi fornisce il macchinista, aveva sostenuto in novembre il direttore generale Vincent Ducrot.
I lavori di ripristino si sono svolti in “condizioni molto impegnative”, con temperature superiori ai 40 gradi. I vagoni danneggiati hanno dovuto essere sgomberati attraverso il portale sud e alcuni hanno dovuto essere smantellati sul posto. È stato anche necessario costruire un binario provvisorio per le operazioni.
Telegiornale delle 12.30 del 06.09.2023: la RSI dentro il tunnel del San Gottardo dopo il deragliamento di un treno merci
RSI Info 06.09.2023, 12:42
Oltre a rifare sette chilometri di binari, sono stati sostituiti due scambi, oltre a 20’000 traversine e allo strato di calcestruzzo sottostante. Sostituito anche il portone di cambio corsia, alto sette metri, largo quattro e pesante dieci tonnellate. La produzione di questa porta, che separa le due canne del tunnel, ha richiesto diversi mesi.
Le immagini dei lavori
Un tipo di ruota che subirà controlli più severi
La rottura del disco sembra essere stata causata dall’usura, nello specifico da crepe d’usura nel metallo. È ciò che emerge dal rapporto intermedio del Servizio d’inchiesta svizzero sulla sicurezza (SISI). I sistemi di controllo attuali non permettono di rilevare tali fessure. Per ridurre il rischio di questi incidenti, l’Agenzia ferroviaria europea (ERA) ha recentemente declassato il tipo di ruota in questione, che non è dunque più definita termostabile.
L’Ufficio federale dei trasporti (UFT) ha comunicato che verranno applicate procedure più severe in caso di segni di sovraccarico termico e che è stato introdotto un diametro minimo della ruota maggiore.