Aperto da otto mesi e mai utilizzato. Il Punto di affluenza (PAF) per richiedenti l’asilo realizzato a Chiasso dalla Segreteria di Stato della migrazione (SEM) continuerà a rimanere aperto. La Confederazione, scrive il CdT, ha deciso di prorogare l’esercizio della struttura fino al mese di marzo 2019. Berna invierà a Cantone e comune una comunicazione ufficiale nei prossimi giorni.
La struttura chiassese, che, stando al quotidiano non genera particolari problemi al comune, dispone di 300 posti letto ed era stata pensata dalla SEM in caso di afflusso “straordinariamente massiccio di richiedenti l’asilo allo scopo di assicurare la registrazione sistematica e l’esecuzione di controlli sanitari e di sicurezza”.
Come detto il PAF non ha accolto sinora un sol ospite. Da qui i dubbi, nota ancora il CdT, della sua reale utilità, visto che la SEM sta elaborando la costruzione di un centro federale d’asilo in zona Pasture al confine tra Balerna e Novazzano, destinato a rimpiazzare (anche se le tempistiche non sembrano del tutto chiare) quello chiassese di Via Motta.
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