Il Municipio di Lugano ha approvato giovedì il concetto per una nuova destinazione dell'area dell'ex Macello. L'obiettivo è ristrutturare e recuperare l'area, trasformandola "in uno spazio vivo e aperto, in cui tempo libero, eventi e cultura si intreccino costantemente", si legge nel comunicato.
La prima tappa consisterà nella richiesta del credito per organizzare il concorso di architettura; l'impegno economico complessivo è stimato a 26,5 milioni di franchi.
Gli spazi saranno ristrutturati lasciando trasparire la vocazione industriale del luogo e le sue funzioni del passato, con contenuti attuali. La proposta si struttura in due parti: una storica — per manifestazioni, eventi multidisciplinari, ristorazione, caffè letterario, e ricezione — e una edificabile a sud — per alloggi per studenti e turisti. I contenuti saranno completati con ristorazione e spazi esterni di qualità.
La presentazione del concetto sull'ex Macello a Lugano
E i "molinari", gli autogestiti che attualmente sono "inquilini" degli stabili? "È un elemento sui cui dovremo porre la nostra attenzione — ha detto il sindaco Marco Borradori ai microfoni della RSI —. Crediamo che l'autogestione abbia uno spazio di cittadinanza e faremo il possibile per interloquire e trovare una soluzione".
px