Ticino e Grigioni

Un fiuto a prova di bomba

Black è il nuovo cane antiesplosivi delle guardie di confine alla frontiera sud: lo abbiamo incontrato e visto all’opera

  • 9 gennaio 2020, 06:51
  • 22 novembre, 20:32
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Black, il cane antiesplosivi della frontiera sud

RSI/Ludovico Camposampiero 09.01.2020, 06:30

Di: Ludovico Camposampiero 

"Buongiorno. Amministrazione federale delle dogane. Si ferma per piacere che ispezioniamo il veicolo?". Siamo al valico di Novazzano-Brusata e quella che apparentemente è una frase di rito delle guardie di confine, introduce in realtà un controllo particolare: ad effettuarlo sarà infatti Black, un pastore malinois di due anni.

Black è un cosiddetto EDD: Explosive Detection Dog, ovvero un cane per la ricerca di sostanze esplosive. È l’unico “agente a quattro zampe” in forze alle autorità in Ticino ad avere questo tipo di competenze.

“Ogni regione deve avere almeno un cane del genere nei propri effettivi”, ci spiega Fiorenzo Sartore, il conduttore di Black, “noi lavoriamo sotto il cappello della Confederazione, lungo il confine o nell’ambito della ricerca preventiva negli stabili, ma se necessario io e il cane siamo pronti a intervenire in ambito civile o a dar manforte alla polizia cantonale”.

“Il cane lavora giocando: grazie alla gratificazione data dal gioco è possibile introdurre gli odori e il riconoscimento delle sostanze; in quanto autorità federale possiamo usare esplosivi veri e questo è un bel vantaggio” aggiunge Fausto Fedele, responsabile tecnico dei cani di servizio, riassumendo dal vivo le varie fasi dell’addestramento di Black, un cane che benché sia da difesa ha un carattere - lo abbiamo verificato in prima persona - tranquillo e socievole.

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Un agente a quattro zampe

Il Quotidiano 10.01.2020, 20:02

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