La grandinata di due giorni fa e ancor di più quella del 31 maggio, durata 20 minuti, hanno causato danni considerevoli alle vigne (e non solo) di Arogno. C'è però uno strumento che permette ai viticoltori e anche ad altri agricoltori di ottenere almeno una parziale compensazione di quanto perso, anche se non tutti sanno che esiste un fondo svizzero per i danni naturali non assicurabili.
I danneggiamenti devono essere notificati al Comune al massimo entro tre mesi e sono state proprio le autorità di Arogno a segnalare questa possibilità alle aziende sul territorio. "La parte iniziale la fa il danneggiato, con la notifica online. Poi la palla passa al Comune che deve fare tutti i controlli, finché il fondo non prende la decisione se dare o meno l'aiuto a chi è stato colpito", spiega il vicensindaco Kevin Casellini.
Il contributo non copre la perdita sulla produzione, ma principalmente il ripristino delle strutture danneggiate. Può essere richiesto sia da singoli privati, che da corporazioni o consorzi alpestri.