L’introduzione della tassa sui rifiuti ha provocato non pochi problemi ai cittadini: se alcuni sono confrontati con una penuria di sacchi della spazzatura e ritardi legati alle consegne, altri invece hanno visto lievitare notevolmente il prezzo delle confezioni.
È il caso del Comune di Castel San Pietro, dove sugli scaffali dei punti vendita si trovano sacchi identici a quelli dello scorso anno, ma con un costo che è passato da 2,20 franchi a 11 per quelli di 35 litri. “I nuovi sacchi sono in produzione, ci sono stati dei ritardi perché la ditta è oberata di lavoro”, afferma Giorgio Cereghetti, responsabile del Dicastero ambiente e socialità.
Alcuni cittadini si trovano a dover pagare di più per lo stesso servizio, ma a partire da febbraio, anche chi ha fatto il "furbo" e ha fatto scorta sarà costretto a comprare i nuovi sacchi ufficiali se non vuole incombere in sanzioni.
E nessuna contravvenzione arriverà invece dal Municipio di Locarno, che per risolvere l’inconveniente degli ultimi giorni, autorizza i cittadini a usare il tradizionale sacco grigio fino al 31 gennaio.