Ticino e Grigioni

Una mappa dei culti “contro la ghettizzazione”

In Ticino oggi vi sono circa 500 gruppi religiosi e presto una mappa interattiva visualizzerà tutte le sfaccettature delle diverse comunità attive sul territorio

  • Oggi, 05:42
  • 28 minuti fa

La mappa delle religioni in Ticino

Il Quotidiano 09.09.2024, 19:00

Di: QUOT/RSI Info

A 20 anni dal primo studio sulle religioni in Ticino si è sentita la necessità di aggiornare i dati, anche per meglio comprendere l’apporto delle nuove emigrazioni. Sono lontani infatti gli anni in cui la stragrande maggioranza dei cittadini si riconosceva nella Chiesa cattolica, la società nel frattempo è cambiata.

Lo studio condotto dal Centro intercantonale di informazione sulle credenze religiose (CIC), col sostegno del Cantone, verrà presentato ufficialmente il prossimo 18 ottobre e si propone di fornire un quadro fedele della diversità religiosa sul territorio ticinese. “Questo monitoraggio, anche nell’ambito religioso, viene svolto dal Servizio integrazione stranieri del Dipartimento delle istituzioni (DI), proprio perché è comunque un elemento di contatto, di integrazione. Vogliamo soprattutto evitare la ghettizzazione, perché a questa possono seguire altri fenomeni negativi come la radicalizzazione o scontri interetnici”, dichiara alla RSI il direttore del DI Norman Gobbi.

La bussola dei luoghi di culto

A spiegare come si è proceduto è Tatiana Roveri, ricercatrice del CIC: “Abbiamo repertoriato le comunità religiose e spirituali che si ritrovano in un luogo di culto. Non ci sono in Ticino solamente degli edifici religiosi, ma anche degli ambienti che sono stati successivamente adibiti a luoghi di culto: come ad esempio dei locali commerciali o industriali. Ci sono anche alcune comunità che si ritrovano in appartamenti privati”.

Il risultato è una mappatura online dei luoghi fisici dove i vari gruppi si riuniscono, molto simile alla cartina riprodotta qui sotto, già disponibile per la zona di Ginevra, che mostra ad esempio in azzurro la grande maggioranza dei luoghi legati cristianesimo rispetto alle altre confessioni.

Mappa con i luoghi di culto delle diverse confessioni a Ginevra.jpg

Mappa con i luoghi di culto delle diverse confessioni a Ginevra

  • RSI

“Con questa cartografia - continua Tatiana Roveri - potremo anche vedere quali lingue parlano le diverse comunità. Abbiamo quindi analizzato numerose sfaccettature della diversità religiosa che poi si declina in altri tipi di diversità”.

La ricerca per il Ticino ha rilevato una trentina di lingue e analizzato circa 500 comunità religiose. “I nostri dati confermano una frequenza importante delle pratiche e dei rituali. Inoltre abbiamo anche rilevato dei dati sulle attività sociali e culturali che poi analizzeremo in forma anonima e aggregata”, anticipa la ricercatrice.

Il culto setacciato anche sul web

L’esperienza religiosa però non si svolge soltanto in luoghi fisici, ma anche sul digitale. La facoltà di teologia, che ha risposto a un bando della polizia federale, sta effettuando una mappatura dei siti web religiosi e dei profili social, che presenterà prossimamente. “Troviamo le religioni tradizionali, che hanno grandissimo spazio a partire dalla Chiesa cattolica, ma abbiamo riscontrato anche religioni non tradizionali - spiega Adriano Fabris, direttore dell’Istituto religioni e teologia -, come ad esempio, una presenza di Scientology e anche di nuovi culti. In tutti questi siti le interazioni parlano italiano”.

In definitiva risultati decisamente rassicuranti, soprattutto in termini di comprensione e di reciproco scambio.

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