Una seduta parlamentare in cui “le persone in politica possano venir formate sulla crisi climatica in modo da prendere decisioni consapevolmente”. È quello che chiedono i giovani del movimento Sciopero per il clima con una petizione. Una decina di loro si è riunita questo lunedì a inizio pomeriggio in piazza Governo a Bellinzona, prima dell’inizio della seduta di Gran Consiglio.
I giovani hanno inscenato nella fontana tre sedute di Gran Consiglio in tre anni differenti: nel 2030, nel 2040 e nel 2050. “Abbiamo voluto utilizzare l’acqua della fontana come simbolo per simulare l’innalzarsi del livello dei mari, mentre noi come politici continuiamo a fare finta di nulla, a parlare delle nostre cose, ci stringiamo le mani e siamo contenti”, spiega un giovane. Infatti, la prima seduta simulata si è svolta normalmente, nella seconda i politici avevano i piedi bagnati dall’acqua e nella terza erano completamente immersi con le maschere da sub.
Un momento della dimostrazione in piazza Governo
“Durante la formazione, moderata da esperti, verrebbero fornite le conoscenze di base sulla crisi climatica globale, per poi concentrarsi sulle possibili conseguenze e occasioni che ha il Parlamento ticinese per salvaguardare ulteriormente l’ambiente” spiega Diego Prieto Schwarz, 19 anni. “L’influenza che ha il riscaldamento globale si nota chiaramente anche qui in Ticino, dagli eventi meteorologici anomali e dalle temperature altissime delle estati scorse. Il problema non si può più ignorare”.
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Notiziario 27.05.2024, 14:00
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