Un nuovo scandalo rischia di scuotere la piazza finanziaria ticinese. L'inchiesta ha portato ieri (mercoledì) all’arresto di una coppia italiana residente nel Luganese. I coniugi, di 38 e 45 anni, avrebbero sottratto una somma superiore ai quattro milioni di franchi. Così sostengono almeno le vittime del raggiro. Si tratta di due persone, madre e figlia, pure italiane, che credevano di avere messo in mani sicure i propri risparmi affinché venissero investiti.
I reati ipotizzati dal procuratore pubblico Andrea Minesso sono quelli di truffa, appropriazione indebita, amministrazione infedele, falsità in documenti e riciclaggio. Nelle prossime ore il giudice dei provvedimenti coercitivi Claudia Solcà deciderà se ordinare o no la carcerazione preventiva degli imputati.
Francesco Lepori
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