È caduta buona parte delle imputazioni nei confronti della coppia di ristoratori del Locarnese, accusati di aver allagato e incendiato a più riprese tra il 2002 e il 2011 i propri locali per incassare i risarcimenti dalle assicurazioni. La corte ha infatti riconosciuto il marito colpevole di un tentativo di truffa, un caso di falsità in documenti e un incendio colposo, mentre la moglie è stata assolta da tutte le accuse.
L'uomo è quindi stato condannato a una pena pecuniaria sospesa di 150 aliquote giornaliere.
Ai due sono stati inoltre riconosciuti complessivamente circa 170'000 franchi tra spese legali e indennizzo per ingiusta carcerazione.
CSI/sf