A oltre quattro mesi dal nubifragio che ha colpito l’alta Vallemaggia, il paesaggio della Val Bavona è ancora sconquassato e spettrale, appena addolcito dai caldi colori autunnali. Ma proseguono i lavori per il ripristino del territorio, per esempio ai piedi del nucleo di Fontana dove gli operai si stanno occupando della posa di asfalto per consentire il transito invernale verso la centrale idroelettrica di Robiei.
L’inverno è alle porte e l’attuale strada sterrata non sarebbe percorribile in sicurezza, soprattutto quando comincerà a nevicare. “L’asfalto è l’unico modo per garantire la transitabilità in caso di neve” afferma infatti Andrea Baumer, ingegnere responsabile della Sezione sbarramenti delle Officine idroelettriche della Maggia (OFIMA), illustrando la situazione del collegamento per gli impianti di San Carlo e Robiei.
L’asfaltatura si concluderà in questi giorni, con costi che rappresentano solo una parte di quelli sinora raggiunti per la gestione del post alluvione: “In tutta la valle - sottolinea Baumer - siamo arrivati sui due milioni di franchi”. E ci sono ancora diversi interventi da fare: “Il tratto stradale di Fontana è provvisorio e servirà per il transito nel prossimo paio di anni. Dovremo poi pensare a un ponte definitivo che attraversa il riale”. La situazione attuale non garantirebbe la sicurezza assoluta. Sono poi ancora previsti lavori per liberare il territorio dal materiale portato a valle dall’alluvione.