I valichi secondari in Ticino di notte rimangono aperti. Lo ha disposto venerdì il Consiglio federale, precisando che verranno comunque muniti di barriere chiudibili in caso di necessità, ad esempio quando la polizia effettua ricerche. Ai conducenti, inoltre. dovrà essere segnalato che saranno monitorati da telecamere al momento del transito del confine.
Motivando la sua decisione, il Governo rileva che il progetto pilota per la chiusura notturna (effettuato in tre valichi nel 2017) non ha inciso in misura notevole sul tasso di criminalità in Ticino. Tantomeno sono emerse indicazioni sull'ipotesi che una chiusura a livello cantonale possa ridurre la criminalità transfrontaliera.
L'Esecutivo ha così deciso di adottare altre misure e rileva che negli ultimi anni sono anche stati intrapresi altri provvedimenti per garantire la sicurezza nel cantone: come il rivisto accordo di polizia con l'Italia che, afferma il Governo, permette ora una migliore collaborazione transfrontaliera.
Le rassicurazioni da Bellinzona
Alla luce della decisione odierna di Berna, il Dipartimento delle istituzioni ticinese rassicura la popolazione ticinese, e in particolare i residenti della fascia di confine. "L’attività di contrasto alla criminalità transfrontaliera rimane un ambito prioritario per le forze dell’ordine, che continueranno a seguire con la massima attenzione l’evolversi della situazione sul terreno", sottolinea in un comunicato diramato venerdì. Per quanto riguarda le misure annunciate dalla Confederazione, il Dipartimento diretto da Norman Gobbi attende le analisi svolte dai servizi federali, "per comprendere le ragioni che hanno portato il Consiglio federale a rinunciare alla misura".
Marco Romano pungente
Più graffianti le parole di
Marco Romano, presidente della deputazione ticinese alle Camere, che dalle colonne di Facebook scrive: "Consiglio federale ALT, cosí non va bene! Decisione inaccettabile e irrispettosa della volontà del Parlamento! La sicurezza non è fatta solo da statistiche, ma anche da elementi e aspetti soggettivi. I valichi secondari vanno chiusi di notte!".
Roberta Pantani, consigliera nazionale leghista, insoddisfatta: "Si tratta solo di un cerotto"
RSI Info 15.06.2018, 17:52
Critiche vengono sollevate anche da parte di Roberta Pantani, che in una mozione a Berna aveva auspicato la chiusura notturna di tutti i valichi secondari. “Non sono soddisfatta della decisione odierna…; il Consiglio federale propone dei cerotti, che non vanno nella direzione di quanto auspicato nel mio atto parlamentare…”, ricorda la consigliera nazionale leghista.
Red.MM/ARi/bin