Il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) Ignazio Cassis ha accolto oggi, lunedì, a Berna il Consiglio di Stato del Canton Ticino in corpore e i parlamentari federali della Svizzera italiana.
Tra i vari temi trattati durante la riunione vi è stata la gestione della pandemia, il piano di riaperture deciso dal Consiglio federale e la progressiva ripartenza della mobilità internazionale. Proprio su questo ultimo aspetto, la delegazione ha sollecitato il Governo a chiarire con l'Italia l'applicazione della recente decisione di Roma di permettere ai residenti all'estero nell'area di confine, entro 60 km dal proprio domicilio, spostamenti in Italia senza tampone. A nome del Governo Ignazio Cassis ha fatto presente le tempistiche necessarie in funzione di un riscontro da parte italiana.
Anche le relazioni con l'Unione Europea sono state al centro dell'incontro: dopo i recenti sviluppi nella politica europea, Cassis ha illustrato la volontà del Consiglio federale di proseguire la collaborazione con l’Bruxelles nei diversi ambiti regolati da intese bilaterali.
Promozione del plurilinguismo all’interno del Paese e all’estero
Ignazio Cassis ha ribadito come “la convivenza tra diverse comunità linguistiche sia una caratteristica fondante del Paese nonché un elemento essenziale della nostra immagine a livello internazionale”. Infatti, il DFAE e i Governi di Ticino e Grigioni intendono dare seguito all’idea di “piccolo Erasmus” sviluppata durante l’ultimo incontro a Bellinzona lo scorso settembre.
Nel corso di quest’anno sarà avviato un progetto pilota che prevede uno scambio di alcuni collaboratori tra le amministrazioni cantonali ticinese e grigionese da un lato, e il DFAE a Berna dall’altro lato. Grazie a questo scambio tra culture e lingue diverse si intende creare un valore aggiunto per entrambi i livelli amministrativi.
Politici della Svizzera italiana a Berna
Il Quotidiano 07.06.2021, 21:00