Svizzera verso la normalità

Via libera a nuovi allentamenti in Svizzera che da oggi, lunedì 31 maggio, permettono la riapertura tra le altre di diverse attività commerciali fortemente condizionate dalla pandemia. In primo luogo, a beneficiarne sono i ristoranti a cui è permesso di utilizzare le sale interne: è concesso un massimo di quattro avventori, seduti e distanziati, oltre al tracciamento dei contatti.

Ripartono anche piscine coperte e centri wellness che dopo mesi di chiusura possono accogliere i propri clienti. "Siamo felicissimi e non vedevamo l'ora di tornare a lavorare", ha affermato Thierry Geiger, CEO di un gruppo termale che gestisce sei centri in tutta la Svizzera. "Abbiamo dovuto creare un piano di protezione e formare il personale; inoltre potremo far entrare molte meno persone", ha concluso.

Per gli eventi con pubblico si passa da un massimo di 50 a 100 persone all'interno e da 100 a 300 all'esterno. Le stesse regole valgono anche per gli eventi religiosi. Passi in avanti anche per le aziende che che fanno test una volta alla settimana: il telelavoro passa da obbligatorio a raccomandato. Questa seconda fase definita di stabilizzazione, parallelamente alle nuove aperture, dà a tutta la popolazione adulta la possibilità di farsi vaccinare.

Nelle prossime settimane, come annunciato dal Consiglio federale, è in programma una ulteriore fase di riapertura di una certa entità. I prossimi allentamenti, che dovrebbero scattare dal 1° luglio, saranno verosimilmente posti in consultazione l’11 giugno mentre la decisione definitiva è prevista il 23 giugno.