Le abbondanti piogge delle ultime settimane mettono alla prova i viticoltori ticinesi, che lottano contro la peronospora, un fungo che prospera con l’umidità e minaccia seriamente le vigne. Davide Cadenazzi, presidente di Federviti, monitora costantemente le sue vigne a Corteglia, cercando segni del fungo che, una volta insediatosi, può causare arricciamento e avvizzimento dei grappoli, riducendo la fotosintesi, la resa e, nei casi più gravi, provocando la caduta delle foglie.
La peronospora è più pericolosa durante la fioritura: “Se il fungo prevale sui piccoli acini, il danno è irreparabile,” afferma Cadenazzi. La prevenzione diventa essenziale, richiedendo trattamenti in condizioni di asciutto, talvolta necessari anche nei festivi. “Le finestre temporali per i trattamenti sono ristrette, spesso non abbiamo scelta,” aggiunge.
Federviti chiede comprensione ai cittadini, soprattutto per i viticoltori biologici come Edy Petraglio di Morbio Inferiore, che utilizzano metodi naturali, richiedendo frequenti applicazioni di rame e zolfo. “Dobbiamo agire subito, dopo ogni pioggia,” dice Petraglio, deciso a mantenere i metodi biologici nonostante le sfide.
“La stagione è all’inizio e dobbiamo rimanere positivi,” conclude Cadenazzi.