Ticino e Grigioni

Violenza di genere, vicini al numero unico

Da tempo se ne discute, a breve potrebbe esserci una linea nazionale dedicata e personale formato mentre il collettivo "Io lotto ogni giorno" prosegue la sensibilizzazione sulle piazze

  • 10 giugno 2022, 05:53
  • 14 novembre, 17:42
Di: SEIDISERA/sdr 

Potrebbe arrivare a breve l'istituzione di un numero unico di emergenza per combattere la violenza di genere. I dati, d'altronde, lo richiedono: sono in media tre gli interventi giornalieri della polizia in Ticino per casi di violenza domestica, mentre nel 2021 gli assassini contro le donne in Svizzera sono stati 26. La necessità di questo strumento, un numero breve e facilmente memorizzabile per chiedere aiuto, come il 144 per l'ambulanza o il 118 per i pompieri, è stata ribadita anche da Barbara Di Marco, rappresentante del collettivo "Io lotto ogni giorno" che martedì prossimo scenderà in piazza per tornare a stimolare l'interesse.

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"La nostra richiesta -spiega l'operatrice - è proprio di avere un numero specifico del personale formato sull'argomento perché riteniamo che la violenza di genere sia una priorità, che deve essere combattuta ed eliminata e che quindi si debba affrontare l'argomento nella società in un modo molto più massiccio di quello che viene fatto adesso. Quindi richiediamo che ci sia un numero specifico, che si voglia dare attenzione a questo argomento". Su questo fronte qualcosa effettivamente si sta muovendo a livello nazionale e nei prossimi mesi, come spiegato dal collettivo ticinese che a sua volta ha ricevuto rassicurazioni durante l'assemblea annuale della Conferenza delle Direttrici e dei direttori della socialità, dovrebbe arrivare un numero a tre cifre a disposizione per tutta la Svizzera.

Dunque nessuna rivendicazione in piazza? "Vogliamo scendere in piazza finché necessario. Noi riteniamo che la piazza sia il nostro luogo di lotta primario - chiosa ancora - e vogliamo fare in modo che sempre più donne e altre persone diventino attente a questo problema e che questo argomento della violenza di genere venga ampiamente discusso nella società, che finalmente arrivi anche alla politica. In questo momento non abbiamo un interlocutore, a livello istituzionale o a livello politico in generale, che dia priorità totale a questo argomento".

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