Lo scorso anno in Svizzera 300'000 anziani sono stati vittime di violenza, la maggior parte dei casi avviene tra le mura domestiche. Un fenomeno che molto spesso viene sottaciuto e che attraverso la Giornata mondiale di sensibilizzazione che si svolge oggi, mercoledì, si vuole aiutare a far emergere.
Alla radice di queste situazioni, possono esserci diverse ragioni, tra cui la fatica e lo stress legato alla cura delle persone in là con l’età, una cura, come sottolinea Francesca Ravera, psicologa di Pro Senectute, "che non è di un professionista, ma di una persona che ha un legame affettivo e che spesso si sente sola".
In questi casi, l’importante è disinnescare i fattori di rischio, attraverso delle mediazioni. Oppure invitando le persone curanti a chiedere aiuto.
Ma la prevenzione passa anche dalla formazione. Ravera spiega che nelle scuole a indirizzo sociosanitario viene proposta almeno una lezione in cui si affronta questo tema, per sensibilizzare gli allievi sul rispetto dei bisogni delle persone anziane.