Uno strato di due metri di neve fuori dalla porta di casa potrebbe sconvolgere la vita di molte persone al sud delle Alpi. Ma non così in Val Bedretto. Nella zona più nevosa della Svizzera, dove in quota ci sono anche quattro metri di neve, è una situazione quasi normale. Inverni come quello di quest'anno sono nell'ordine delle cose, così come le frequenti chiusure della strada cantonale che permette a chi abita nei villaggi di Ossasco, Ronco e Villa di uscire dalla valle per recarsi ad Airolo. Quando il pericolo valanghe è troppo elevato bisogna decidere: restare o andarsene.
Una scelta che, a dir la verità, per chi ancora abita a Bedretto tutto l'anno (e non ha esigenza di uscire per lavoro), nemmeno si pone, come testimoniano i residenti alle telecamere RSI: meglio restare a casa propria, in mezzo ai muri di neve sempre più alti, giorno dopo giorno. L'importante è armarsi di pazienza, adeguarsi alla lentezza, accettare la solitudine e aspettare. Tanto si sa. Tra qualche mese la valle tornerà ad essere il paradiso amato anche da chi non può immaginarsi di abitare altrove che al piano, dove, ormai dimenticati i problemi causati da qualche centimetro di neve, in questi giorni - a tratti - già si respira aria di primavera.
Diem/Quot