Ticino e Grigioni

WEF: 350 manifestanti per il clima

La protesta si è tenuta alla stazione ferroviaria di Küblis, per raggiungere a piedi il Forum economico mondiale di Davos e lottare per la giustizia climatica

  • 13 gennaio, 14:06
  • 15 gennaio, 08:21
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Ingenti misure di sicurezza al WEF 2024

  • Keystone
Di: ATS/joe.p. 

Non risparmiano dalle critiche né gli ospiti celebri né le autorità: sono i circa 350 manifestanti riunitisi stamane alla stazione ferroviaria di Küblis per raggiungere a piedi il Forum economico mondiale (WEF) di Davos e lottare per la giustizia climatica.

“Capitalismo vai a farti fottere”, “divora il ricco” e “fategliela pagare”: sono solo alcuni degli slogan - tradotti in italiano, ndr. - visibili sui numerosi striscioni dei manifestanti, giunti nella località grigionese da altre parti della Svizzera, dalla Germania e dall’Austria. Non hanno funto da deterrente le temperature ostili, attorno ai 9 gradi sotto lo zero, che non hanno impedito ai partecipanti di marciare verso il WEF per protestare a favore del clima e della giustizia sociale.

Le persone che hanno preso parte allo “Strike-WEF” hanno avuto riserve anche sul percorso che li ha condotti verso il forum economico: “Non ci è stato permesso di camminare sulla strada cantonale”, ha dichiarato un’organizzatrice. Stando a loro, questa restrizione li renderebbe meno visibili e limiterebbe ulteriormente l’efficacia della loro azione. Domani dovranno prendere il treno per l’ultimo tratto fino a Postplatz, dato che non sarà loro permesso di marciare attraverso Davos.

La lotta contro il capitalismo, i sistemi economici dannosi per il clima e l’abuso di potere rimangono tuttavia il fulcro delle rivendicazioni. Il motto del WEF di quest’anno “Ricostruire la fiducia” non è stato gradito: “Abbiamo zero fiducia nei potenti ‘lassù’”, ha detto l’organizzatrice, che ha sottolineato come negli ultimi anni non si sia verificato alcun miglioramento per quanto riguarda le questioni climatiche e la giustizia sociale.

02:33

Davos: il dispositvo di sicurezza in vista del WEF

Telegiornale 12.01.2024, 20:00

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