Ticino e Grigioni

Zali: “Un evento di questa gravità impone delle riflessioni nuove”

Il direttore del Dipartimento del territorio si esprime dopo il maltempo degli scorsi giorni

  • 10 luglio, 21:25
  • 10 luglio, 21:25

Le riflessioni di Claudio Zali

Il Quotidiano 10.07.2024, 19:00

Di: Quotidiano/RSI INFO

“Un evento di questa gravità impone delle nuove riflessioni sul tipo di preparazione che occorre avere nell’infrastruttura - quella che per esempio aiuta a contenere la caduta di acqua o di sassi -, sulla pianificazione del territorio, sui dispositivi di sicurezza, sull’opportunità di svolgere degli eventi quando vengono annunciati possibili episodi metereologici di grado elevato” dichiara ai nostri ai microfoni della RSI Claudio Zali, direttore del Dipartimento del territorio che aggiunge: “Tutto questo va ripensato perché episodi come questi, che chiedono un tributo di vite umane così elevato ci mettono davanti ad una nuova realtà. Parametri che prima venivano ritenuti centenari o cinquantennali, oggi purtroppo sono diventati quasi la norma”.

Zali non vuole però dare un’immagine di pericolo a 360 gradi e dichiara che le zone edificabili conosciute in Ticino come tali sono sicure. Le regioni discoste e le montagne hanno invece delle problematicità maggiori, che vanno considerate con uno sguardo diverso.

La questione finanziaria non è ancora stata quantificata con esattezza, ma si parla di diversi milioni e il Cantone dovrà fare la sua parte. “Oggi è stato stanziato un primo credito di 3 milioni, prelevandolo dal credito quadriennale di manutenzione”. Zali sottolinea però la capacità finanziaria della Svizzera nei casi di emergenza: “Abbiamo chiesto un intervento della Confederazione, confido anche nella solidarietà che si è già attivata con raccolte di fondi e donazioni di privati e poi naturalmente il Cantone non si tira indietro”.

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