"Prendiamo atto che in Italia pur con la costituzione di un nuovo Governo continua una fase di grande incertezza e che secondo l’ambasciatore è presto - per la parte italiana - per determinarsi sugli accordi già parafati". E' questa la reazione del presidente del Governo ticinese Claudio Zali alle parole dell’ambasciatore italiano in Svizzera Marco del Panta che - in visita alla RSI - lunedì mattina ha confermato che spetterà al nuovo Governo guidato da Giuseppe Conte riprendere in mano la situazione in merito agli accordi per la tassazione dei frontalieri.
L’ambasciatore ha anche aggiunto che non si sa ancora quale strada prenderà il Governo Lega-5 Stelle: o si va avanti sulla base del documento già discusso in passato oppure si riparte da zero. Del Panta non ha quindi escluso un "reset".
Su questa ipotesi Zali ha ribadito che ricominciare da zero significherebbe buttare nel cestino tutto quanto fatto e rinnegare un percorso. "Se si dovesse rinegoziare qualcos’altro - ha concluso il presidente dell'Esecutivo ticinese - mi piacerebbe capire quali sono i limiti o i termini entro cui la parte italiana vorrebbe negoziare".
VA