Farmaci col contagocce

E’ capitato anche a voi di andare in farmacia ad acquistare un medicamento che usate da anni e sentirvi rispondere “purtroppo non ce l’abbiamo”? Ebbene sappiate che non siete gli unici. In Svizzera da mesi mancano ogni giorno centinaia di farmaci. Dagli antibiotici, agli antinfiammatori, dagli antidolorifici, agli antipertensivi, passando per semplici rimedi contro il raffreddore o altri mali di stagione, gli scaffali delle farmacie sono sempre più vuoti. E il problema riguarda anche gli ospedali che devono investire tempo e risorse per procacciarsi medicamenti salvavita. Chi l’avrebbe mai detto nel paese delle grandi industrie farmaceutiche!

Ma cosa significa questa penuria per pazienti, medici e farmacisti? E come si spiegano queste difficoltà di approvvigionamento esplose negli ultimi anni non solo in Svizzera? A Patti chiari le testimonianze di pazienti che da un giorno all’altro si sono trovati senza le loro medicine, anche vitali, e di chi giornalmente deve lottare per garantire ai malati la cura migliore. Malati cronici ma anche bambini che quest’inverno stanno facendo i conti con ripetute infezioni alle vie respiratorie. I contagi hanno raggiunto picchi record. Ebbene anche per loro trovare un banale sciroppo è diventata un’impresa.

E poi ancora la storia commovente di Pia, una bimba belga affetta da una malattia genetica muscolare. Speranza di vita: 2 anni. Un farmaco rivoluzionario di Novartis può salvarle la vita. Ma c’è un problema. Quando viene lanciato sul mercato costa 2 milioni di dollari. Una record. Come ha fatto la sua famiglia per pagarlo? E soprattutto vale veramente questa cifra esorbitante?

La mamma di Pia collegata via Skype allo studio di Patti chiari racconta questa drammatica vicenda e denuncia il business dei farmaci innovativi, a prezzi irraggiungibili.

Questa sera erano con noi in studio Enea Martinelli, Farmacista ospedale Interlaken, Giovan Maria Zanini, farmacista cantonale, e Piero Poli, Farma industria Ticino. In collegamento Skype Ellen De Meyer.

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