Politkovskaia, mandante impunito

Il mandante mai identificato dell'omicidio della giornalista russa Anna Politkovskaia resterà impunito. Lo ricorda oggi, giovedì, la Novaya Gazeta, il giornale per il quale lavorava, nel 15mo anniversario del delitto. La data segna infatti anche la prescrizione del reato, che mette al riparo il colpevole. Il quotidiano - che per l'occasione ha organizzato una cerimonia in memoria - afferma comunque che farà di tutto perché l'inchiesta sia riaperta e il nome di chiede l'ordine di uccidere venga scoperto e reso pubblico.

La reporter, critica nei confronti del Cremlino per la guerra in Cecenia e del dirigente di quella repubblica, Ramzan Kadyrov, era stata abbattuta sulle scale di casa il 7 ottobre 2006. Nel 2014, cinque uomini sono stati riconosciuti colpevoli e condannati a pesanti pene detentive per aver organizzato ed eseguito materialmente l'assassinio. Uno di loro, il ceceno che pianificò l'operazione, è nel frattempo deceduto in carcere. Nel 2018, la Corte di Strasburgo ha condannato la Russia per non aver compiuto un'indagine appropriata allo scopo di identificare il mandante.