Prima della guerra, ad Aleppo e nei dintorni della città, si trovavano oltre 200 fabbriche del famoso sapone. Oggi la maggior parte di queste aziende ha spostato la propria attività fuori dal Paese. Qualcuna ha riaperto in Europa, qualcun'altra in Libano, ma la maggior parte degli artigiani si è spostata in Turchia. Il confine, d'altronde, si trova a soli sessanta chilometri da Aleppo.
La famiglia El Tahhan lì produceva sapone da più di 100 anni. Ma la fabbrica è stata bombardata, la produzione andata in fumo e non c'era più nessuna sicurezza per lavorare. Se non si moriva sotto un bombardamento si poteva essere sequestrati per riscatto o uccisi. Così Waddah e il cugino Ahmad hanno deciso di spostare la loro produzione portandosi dietro tutti i loro dipendenti. La loro nuova fabbrica si trova a Nizip.
Il sapone di Aleppo venne introdotto in Europa dai cavalieri crociati nell'XI° secolo. Oggi è tra i prodotti naturali più richiesti a liveo internazionale. Viene realizzato mescolando olio di alloro, olio di oliva e soda. In Turchia sono decine di migliaia le aziende aperte da siriani negli ultimi anni, oltre 1500 solo nella provincia di Gaziantep.
Cristiano Tinazzi