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Restare a Baghdad per il rock

Storia di sei giovani iracheni appassionati di una musica che parla a tutti e che è in grado di far cambiare un intero Paese

  • 1 maggio 2019, 07:44
  • 9 giugno 2023, 10:33
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Suonare il rock a Baghdad

RSI/Arianna Pagani - Sara Manisera 01.05.2019, 07:45

Si chiama The Skyers ed è una band rock nata a Baghdad alla fine del 2017. L'obiettivo dei sei giovani fondatori (iracheni e poco più che ventenni): suonare il rock e diffondere in Iraq musica diversa da pop, commerciale e orientale. «Abbiamo iniziato con le cover più famose per farle conoscere e ricordare al pubblico», racconta Haidar Mazin Munther, pianista del gruppo. Durante gli anni Settanta e Ottanta, il rock, infatti, era molto diffuso in Iraq.

«Noi vogliamo solo radunare le persone, far loro ascoltare buona musica e divertirle - spiega, Ahmed Muhy Ahmed, batterista del gruppo -. Non ci interessa la religione. Per noi siamo tutti esseri umani». Ahmed è il fratello di uno dei fondatori degli Acrassicauda, un gruppo metal fondato a Baghdad nel 2001, i cui membri sono stati costretti a fuggire negli Stati Uniti, in seguito alle numerose minacce di morte ricevute da vari gruppi religiosi. Sebbene la situazione in Iraq sia migliorata, vi è ancora una forte pressione da parte delle comunità più conservatrici. «In Iraq, il metal o il rock sono ancora considerati la musica del diavolo, ma non vogliamo andarcene. Vogliamo restare per cambiare tutto questo», conclude Ahmed.

Arianna Pagani - Sara Manisera

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