La Svizzera, in questo momento, è il Paese che garantisce la miglior protezione al mondo dal covid-19: non solo dal punto di vista sanitario ma anche economico. A dirlo è uno studio condotto su 200 Paesi dal Deep Knowledge Group, un consorzio di società e di organizzazioni senza scopo di lucro.
Con pochi punti di vantaggio su Germania, Israele e Singapore, si tratta di un risultato lusinghiero, frutto dell'analisi di dati accessibili pubblicamente e ordinati in base a 130 criteri diversi dagli studiosi. Non sorprende che più in basso nella classifica si trovino i Paesi ancora in piena emergenza, come Stati Uniti e Brasile. La diffusione del contagio non è però l'unico criterio considerato per questo studio.
"No, non si tratta solo del sistema sanitario - spiega Dmitry Kaminsky, fondatore del DKG - Fattori determinanti nel risultato della nostra analisi sono anche la prontezza con cui è stata affrontata la crisi e come sono state gestite le conseguenze, anche economiche, della pandemia sia nell'immediato che su un periodo più lungo. Abbiamo considerato sia la gestione del Governo che l'intervento di agenzie come gli istituti superiori di sanità, ad esempio. Un altro fattore considerato è l'allentamento delle misure: cosa viene aperto, quando, come, oltre al livello di prevenzione previsto per evitare una possibile seconda ondata."
La classifica però non è fissa: l'analisi viene rifatta periodicamente dando peso diverso ai vari fattori: se all'inizio della crisi la capacità di reagire rapidamente alla situazione d’emergenza valeva più punti, ora è la resilienza economica del paese a contare di più nello stabilirne il livello di solidità. La Svizzera è quindi arrivata in vetta - mentre due mesi fa era all'11° posto - non solo grazie al bassissimo numero di nuovi contagi e decessi, ma anche perché la sua economia sembra meglio attrezzata per resistere al post-pandemia. Ma come può restare al primo posto?
"La cosa più importante sarà la gestione della riapertura verso gli altri paesi - prosegue Kaminsky - le misure interne si sono dimostrate efficaci, ma dall'esterno - ad esempio dai paesi più colpiti, possono arrivare potenziali minacce che vanno evitate. La Svizzera finora ha però fatto pochissimi errori e credo che continuerà a gestire tutto al meglio."