Ticino e Grigioni

Grounding: prime reazioni

Zali: "Trovare soluzioni più affidabili". I verdi: "Lugano-Agno è morto". Il PS: "E le verifiche?". PLR: "C'era almeno una lettera di intenti?". Merlo: "Perché non copiare Altenrhein?"

  • 30 agosto 2018, 14:00
  • 23 novembre, 00:29
Lugano Airport ha 80 anni

Lugano Airport ha 80 anni

  • © Keystone

Le prime reazioni della politica ticinese, all'indomani del grounding di SkyWork, sono decisamente critiche verso la decisione della città di puntare sul rilancio dello scalo e del sindaco Marco Borradori di portare avanti la trattativa con la compagnia bernese per il volo su Ginevra.

Il Cantone, commenta alla RSI il direttore del Territorio Claudio Zali, "era disponibile ad una copertura parziale del costo dello sforzo che si faceva per ripristinare il volo su Ginevra. Questa disponibilità evidentemente rimane. Dovranno essere trovate delle soluzioni alternative. Possibilmente più affidabili".

"La notizia del fallimento non fa che confermare quanto il nostro movimento sostiene da anni: l’aeroporto di Lugano-Agno è morto ed è ora di ripensare il suo futuro", sostengono i Verdi con una nota stampa. "La città oggi si lecca nuovamente le ferite ma non può e non deve scaricare responsabilità", si legge nella nota.

"Non erano state effettuate delle verifiche puntuali sulle condizioni di SkyWork?". A chiederlo al Municipio di Lugano è il PS cittadino in un'interrogazione. "Dobbiamo forse aspettarci un caso Minoan Air 2?", si domandano i socialisti.

"Nell’economia reale è d’uso, per affari di una certa importanza, formalizzare e sottoscrivere almeno una lettera di intenti, dove si definiscono oneri e doveri delle parti. Esiste tale documento o equivalente?", si chiede invece il PLR in un'interrogazione.

In mattinata è giunta infine pure la reazione di Lugano Airport. "Attiveremo il piano B ed il piano C", assicura il direttore Maurizio Merlo. "La tratta Lugano-Ginevra deve assolutamente essere ripresa". Ora si torna ad ipotizzare una soluzione interna, ovvero la creazione di una sorta di "Air Lugano": "E' un po' quello che ha fatto San Gallo-Altenrhein. Un modello che ha grande successo. Perché non copiarlo? Ma non necessariamente creando una nuova compagnia. Ci sono pure altre alternative", conclude.

joe.p.

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