Ticino e Grigioni

Sulle orme dei cani da catastrofe

A Genestrerio, attraverso un addestramento di diversi anni, il cucciolo impara a confrontarsi con qualsiasi situazione. Assieme a lui, si forma anche il padrone

  • 12 febbraio 2023, 12:33
  • 24 giugno 2023, 04:29

La formazione dei cani da catastrofe

Telegiornale 11.02.2023, 21:00

Di: TG/LP

Quattordici di loro, lunedì scorso, sono stati chiamati da Berna per intervenire nella Turchia devastata dal terremoto, dove da giorni lavorano in un contesto estremamente delicato. Grazie alle loro abilità eccezionali sono riusciti a salvare 39 persone: sono i cani da catastrofe, i fidati e irrinunciabili compagni dei soccorritori dell'aiuto umanitario svizzero. Per capire meglio come lavorano, la RSI è andata a seguire un loro allenamento a Genestrerio, dove ci si allena due volte a settimana su competenze specifiche.

"È un tipico allenamento incentrato in special modo su quegli aspetti tecnici del lavoro del cane tra le macerie. Quindi il movimento su superfici instabili, sull'altezze e sull'equilibrio" spiega Fabio Giussani, presidente Redog Regione Ticino.

I cani da catastrofe, infatti, si trovano spesso confrontati con situazioni difficili. Attualmente quelli impiegati in Turchia sono alle prese con una situazione piuttosto critica, "fra il freddo e le situazioni di macerie dove ci sono tanti vetri", illustra a questo riguardo il presidente.

La formazione dei cani da catastrofe dura dai tre ai quattro anni e inizia molto presto, già da cuccioli. "Il cane viene abituato a muoversi su materiali differenti, su piattaforme instabili, in modo che più ha esperienza in questo ambito più riesce a risolvere qualsiasi situazione che si potrebbe trovare davanti” sottolinea Giussani.

Insieme ai cani si formano anche i padroni. Oltre a imparare a guidare il proprio animale in situazioni critiche, devono anche saperlo curare nel caso in cui si ferisca e sapere gestire situazioni di grande stress emotivo.

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