E’ stato condannato a 3 anni e 6 mesi e all’espulsione per 10 anni dalla Svizzera il giovane albanese accusato di aver fatto scattare la violenta zuffa che nell’ottobre dello scorso anno a Lugano provocò l’accoltellamento di diverse persone davanti alla discoteca "Blu Martini", e di aver trasportato, custodito e spacciato stupefacenti.
La sentenza emessa dalla Corte delle Assise criminali di Lugano, presieduta dal giudice Amos Pagnamenta, è tra l’altro più severa rispetto a quanto richiesto nella sua arringa dal procuratore pubblico Roberto Ruggeri, che puntava ad una condanna a 3 anni e 4 mesi.
La Corte ha del resto tenuto conto solo in parte di quanto detto in aula dal 25enne in merito al fatto che fosse ubriaco durante la rissa e che a farlo infuriare siano stati gli insulti contro suoi connazionali. L’uomo è stato ritenuto inoltre colpevole di detenzione, trasporto e spaccio di 415 grammi di droga: poco più di quanto dichiarato dall'imputato (150 grammi) ma quasi un chilo in meno rispetto a ciò che era contenuto nell'atto d'accusa.
Condannato per la rissa al Maghetti
Il Quotidiano 27.08.2018, 21:30