Il confine politico tra la Val Bregaglia e la Val Chiavenna per chi le abita non è mai stato un ostacolo. Le due comunità, da sempre, intrattengono legami strettissimi. Ma la designazione di uno svizzero quale capitano dei Giovanissimi dell’US Chiavennese ha fatto notizia lungo il fiume Maira che, appena sotto il valico, diventa il Mera. Protagonista della vicenda è Filippo Michael, un ragazzo che, per amore del calcio, è diventato un frontaliere al contrario.
Filippo Michael con l'allenatore Andrea Balatti
Il 14enne attaccante di Castasegna da quattro anni indossa la maglia degli azzurri valchiavennaschi. In questa stagione, con i coetanei italiani, gioca nel campionato provinciale di Sondrio. La fascia che porta al braccio sinistro è una novità per il mondo del pallone regionale, ma soprattutto un motivo di grande soddisfazione per il ragazzo che, quando non insegue il suo sogno calcistico, frequenta la scuola secondaria. Il tecnico Andrea Balatti si augura di continuare ad allenare Filippo Michael anche in futuro. Una prospettiva che, come conferma alla RSI, è condivisa dal giovanissimo calciatore.
Filippo Michael non è il solo bregagliotto a militare nel vivaio dell’US, il cui presidente, Massimiliano Scordamaglia, non è per nulla stupito dal fatto che la conduzione in campo dei suoi Giovanissimi sia stata affidata a un giocatore che arriva da oltre confine. La sua presenza e quella degli altri svizzeri è frutto della sinergia esistente fra le società calcistiche che sui due lati del confine devono affrontare problemi simili, come la carenza di giocatori e la distanza dai campi. Due problemi che, almeno in parte, vengono superati dribblando il confine.