La comunità della Valchiavenna in questi giorni sta esprimendo tutta la sua solidarietà per gli amici di Bondo, la frazione di Bregaglia travolta dalla frana del Pizzo Cengalo. La scelta del momento non è casuale. Dalle drammatiche giornate di fine agosto sono trascorsi oltre tre mesi, la fase più acuta dell’emergenza è passata, lo slancio di generosità si è fatto meno impetuoso, ma è ora che chi è tornato nel villaggio ha bisogno di non sentirsi dire: “non sei solo”.
Ed è questo il messaggio che gli abitanti della valle delle Mera vogliono fare arrivare oltre il confine di Castesegna. I cittadini hanno organizzato un’azione intitolata semplicemente “Per Bondo”: una serie di iniziative finalizzate alla raccolta di fondi e alla promozione di attività culturali dedicate ai bambini della Bregaglia tra cui la messa in scena di una fiaba che il 18 gennaio verrà presentata alla scuola dell'infanzia di Vicosoprano.
All'iniziativa aderiscono artisti, associazioni di volontariato, istituzioni e imprese. Sabato decine di negozi, bar e ristoranti del centro di Chiavenna e di Madesimo hanno devoluto parte del loro incasso alla manifestazione animata da musica e prodotti tipici. Domenica hanno contribuito le parrocchie di Chiavenna e della Val Bregaglia italiana raccogliendo le offerte dei fedeli.
Ma più che dell'aiuto economico a contare è la vicinanza umana. "Sicuramente non sarà il nostro aiuto monetario a fare la differenza per i bregagliotti; sarà il sentire vicino qualcuno che ricorda ancora che loro ci sono e che il loro bisogno resta", rileva Cristian Pavioni. A inizio ottobre ha lanciato l'idea ed oggi anima il comitato organizzatore di "Per Bondo". Si sta facendo conoscere anche attraverso la community creata su Facebook. Il tam tam ha dato rapidamente frutti sui due lati del confine, come l'8 ottobre ne aveva dati il concerto "Note per la Bregaglia" svoltosi al teatro della Società operaia di Chiavenna.
Diem/CSI
CSI 18.00 del 03.12.17: il servizio di Stefano Barbusca
RSI Info 03.12.2017, 20:36
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