L'insegnamento tornerà regolare sui banchi di scuola a partire dal prossimo 31 agosto, ma ciò non significa che sarà tutto come prima di marzo. Sono infatti iniziati i preparativi per garantire ordine e protezione all'interno e all'esterno degli istituti ticinesi.
"Dobbiamo attuare il piano di protezione secondo le direttive cantonali che sono ben chiare - ha spiegato Giuseppe Cotti, capo Dicastero educazione e cultura a Locarno - soprattutto per quel che riguarda le norme igieniche e sanitarie: maggiore pulizia, accesso dei genitori da una sola entrata e spazi disposti in modo tale che se un bambino ha dei sintomi possa essere isolato in attesa che il genitore venga a prenderlo".
Alle scuole elementari di Locarno si sta pensando a ricreazioni ad orari diversificati e alla creazione un numero verde per i genitori, oltre ad aver attrezzato due aule test con banchi modulabili che meglio si sposano anche con i nuovi concetti di insegnamento.
"Abbiamo preparato l'orario esattamente come avremmo fatto per un anno normale e il rientro è pensato come se fosse avvenuto al mese di maggio - aggiunge Nicoletta Meroni-Carlovingi Garzoni, direttrice della Scuola Media di Mendrisio - Però adesso ci sono misure specifiche: saranno i docenti che girano nelle aule mentre gli studenti resteranno fermi per evitare il più possibile la circolazione degli allievi, adotteremo queste entrate scaglionate... cercheremo comunque di muoverci il più possibile nella normalità".
Nelle scuole medie non sono ancora chiare le modalità delle lezioni di ginnastica, mentre per le materie canoniche a livello didattico si continuerà a sfruttare le piattaforme come Teams, già sperimentate negli scorsi mesi.
Scuola, prosegue distribuzione computer
Il Quotidiano 14.08.2020, 21:30