Ricordate il giornale di classe? La web radio ne è in un certo senso l’evoluzione.
E’ uno strumento che offre la possibilità agli studenti, di qualsiasi ordine e classe, di conoscere da vicino come funziona il mondo della radio e soprattutto dà loro voce.
E, in un’era dominata dai social network, svolge un compito importante: far capire ai ragazzi che non basta dire dove si è e cosa si fa, ma conta saper dare un messaggio comprensibile a tutti e farlo nel modo più coinvolgente possibile.
Share Radio di Song Onlus è un esempio di esperienza crescita e comunicazione che trasforma i rischi di dipendenza dal web in qualcosa di costruttivo. Ne parliamo con Elisabetta Lapadula, responsabile del progetto.
Ma i rischi relativi all’uso di dispositivi elettronici e telefoni sono sempre dietro l’angolo, soprattutto oggi che la pandemia ha bloccato giovani e meno giovani in casa, costringendo alla comunicazione a distanza ognuno di noi. Proprio ieri il Consiglio Nazionale si è occupato di cyberdipendenze, e della necessità (o meno) di adottare nuove e più efficaci misure contro questo fenomeno. Con noi dunque anche Paolo Pellicini, filosofo, specializzato in Psicologia e prevenzione del disagio giovanile, docente di Scienze Umane e Filosofia presso l’Istituto Elvetico Salesiani di Lugano nonché musicista e compositore.
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