Il flauto irlandese è un flauto traverso in legno, correntemente usato nella musica britannica e irlandese. I flauti traversi utilizzati nella musica celtica odierna, derivano da un piccolo numero di modelli di flauti inglesi della prima metà del XIX° secolo. Questi flauti hanno la particolarità, rispetto ai loro coetanei del resto d’Europa, di avere fori più grandi, che in genere non consentono alterazioni “in forchetta”.
Questa disposizione, messa a punto dal virtuoso Inglese Charles Nicholson, dà loro un suono potente e leggermente roco, quando viene spinto. Il fatto che in questo tipo di flauto mancano le chiavi permette di ottenere notevoli abbellimenti durante le esecuzioni come, ad esempio, la tecnica detta “sliding” ovvero aprire lentamente un foro, oppure il “vibrato” cioè muovere velocemente il dito sopra l’ultimo foro utilizzato (il foro sotto all’ultimo coperto per ottenere la nota desiderata). O ancora il “rolling” o il “cranning” un adattamento al flauto derivante dalla “Uilleann pipe” ed introdotta dal flautista Matt Molloy.
Grand Bazaar si è addentrato nel mondo del flauto irlandese per raccontare la sua storia, fatta di tradizione e di lunghi viaggi.
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