È ormai prossimo alla pubblicazione in italiano dell’epistolario che riunisce gli scritti che Petr Ilic Čajkovskijj indirizzò a familiari ed amici durante il suo soggiorno in Italia dal 1874 al 1890. Intitolato “lettere dall’Italia” e curato da Marina Moretti è arricchito da una introduzione del celebre pianista Valerij Sokolov. Le lettere sono fotografie dei momenti della IV Sinfonia, dell’Opera Eugenio Oneghin, dell’appena nata amicizia con la baronessa Von Meck sua mecenate e dello sfortunato matrimonio con Antonina Miliukova. L’epistolario si preannuncia come un assaggio del “vagabondo” Čajkovskijj sempre diviso tra ansia, depressione ed euforia, tra musica e vita personale in viaggio tra Venezia, Firenze, Roma, Napoli, Sanremo con brevi soste a Milano, Genova, Pisa.
Un’occasione per riflettere sull’importanza degli epistolari e, in questo caso, in anteprima sull’uscita nelle librerie, cosa aggiungono alla figura geniale del compositore e come riescono a collocarlo in un contesto culturale e politico preciso?

Lalitha Del Parente e Giovanni Conti ne discuteranno con Carla Moreni, musicologa, docente e critico musicale del Sole 24Ore e l’esperto di Storia Russa Giovanni Savino.