Oggi prendiamo spunto da un progetto che parte dalla riflessione su uno dei grandi temi dell’attualità: la raccolta differenziata dei rifiuti per il benessere del pianeta. È sempre più importante capire come un oggetto possa avere più di un utilizzo, e questo accade anche in ambito sonoro. Ogni materiale ha un suo suono, non solo il vetro, ma anche il legno, la plastica, la carta, e grazie ai percussionisti un oggetto può diventare anche uno strumento sul quale realizzare un ritmo. Il progetto del Quartetto Tetraktis prevede sei sezioni contraddistinte dai materiali utilizzati e le musiche da loro scelte sono tratte tanto dal repertorio contemporaneo che dalle tradizioni popolari del mondo, quelle in particolare che utilizzano come strumenti oggetti di uso quotidiano. Patricia Barbetti e Giovanni Conti ne parlano con Gianni Maestrucci e Laura Mancini, due dei quattro musicisti del Quartetto Tetraktis che stanno in questo periodo potando questo progetto in vari festival e sale da concerto italiane.
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