Da quasi un mese i talebani hanno ripreso il potere in Afghanistan. Da pochi giorni – proprio a ridosso del 20esimo anniversario degli attacchi terroristici di al-Qaida contro l’America – sono tornati al governo a Kabul. Chi sono i “nuovi” padroni del paese, la cui avanzata trionfale ha costretto gli americani a una caotica ritirata? Perché stanno cercando di sdoganarsi come moderati? Quali personaggi hanno assunto i principali ruoli chiave del nuovo esecutivo, da cui le donne sono state del tutto escluse? E quanto prevale l’ala oltranzista e dura, che ha già dimostrato di mutuare le stesse violenze e imporre le stesse limitazioni alle donne, proprio come quando i talebani erano al potere alla fine degli Anni Novanta?
Di questo parleremo a Modem con diversi ospiti e la testimonianza di Fatima, nome fittizio per proteggere la vera identità di un'operatrice umanitaria afghana a Kabul, attiva in una ONG svizzera che si occupa di donne e bambine. Non è riuscita a fuggire, teme per la sua sicurezza e della sua famiglia. E denuncia le violenze dei talebani verso le donne.
Con:
Alberto Negri, già inviato del Sole 24ore, conoscitore della regione e dello scacchiere geopolitico in cui s’incastra la tessera afghana
Guido Olimpio, giornalista del Corriere della Sera, esperto di terrorismo e della galassia jihadista
Silvia Redigolo, responsabile della comunicazione di Pangea, Onlus attiva dal 2003 in Afghanistan con progetti dedicati in particolare alle donne.
Modem su Rete Uno alle 8.20, in replica su Rete Due alle 19.25. Ci trovate anche sul Podcast e sulle app: RSINews e RSIPlay
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