Pronti, via ed è subito Olimpiadi dell’assurdo

Le Olimpiadi non sono ancora ufficialmente iniziate e si è già assistito a quella che è forse la gara più assurda della manifestazione. Nel match d’esordio del torneo maschile di calcio tra Marocco e Argentina i nordafricani si sono imposti per 2-1, ma non è il risultato, per quanto sorprendente, ad essere l’aspetto ai limiti della follia dell’evento, quanto più come si è arrivati a ciò.

A St.Etienne Hakimi e soci, sospinti da un gran numero di tifosi, si sono portati sul 2-0 prima del gol di Simeone che ha ridato speranza ai sudamericani. Fin qui nulla di strano, ma a dare il la a una spirale di assurdità ci ha pensato in primis la terna arbitrale chiamando un maxi-recupero di 15 minuti (senza che vi fossero state interruzioni degne di nota), con l’assalto dell’Argentina che ha pagato con il gol del pari giunto addirittura al 106’. Poi ben poco si è capito, con invasioni di campo e petardi in seguito all’esultanza degli argentini e alla disperazione dei marocchini. Le squadre sono dunque rientrate negli spogliatoi, ma il match non è terminato malgrado l’apparente fischio finale. Gli addetti al VAR dovevano infatti ancora controllare la rete.

E, dunque, si è giunti all’incredibile epilogo: due ore più tardi le compagini sono tornate di nuovo in campo (in uno stadio deserto) per riprendere da dove si era lasciato. L’arbitro ha così annullato per fuorigioco il gol del pari (peraltro “omologato” da diversi siti di scommesse) e ha poco dopo fischiato la vera fine e il successo per 2-1 del Marocco, con l’Argentina che ha già annunciato ricorso. Insomma, un inizio di Olimpiadi indimenticabile, ma non per i giusti motivi...