Cinema

Al via le Giornate cinematografiche di Soletta

“Il cinema svizzero è un cinema che esplora il mondo”, così Niccolò Castelli in apertura della 60esima edizione

  • Oggi, 11:00
  • 33 minuti fa
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  • Giornate cinematografiche di Soletta
Di: Moira Bubola 

A Soletta tutto è pronto per accogliere la 60esima edizione delle Giornate cinematografiche. Un compleanno importante che viene celebrato con consapevolezza del ruolo che ricopre un festival. Si tratta infatti di un‘occasione unica per allungare la vita dei film, perché come ci ha raccontato Niccolò Castelli: “le Giornate cinematografiche vogliono offrire al pubblico un’esperienza a tutto tondo, a 360 grandi”. Gli spettatori vengono coinvolti nell’intero processo creativo grazie a discussioni, dibattiti che accompagnano le proiezioni e poi ci sono le mattinate di Fare cinema, un momento informale che apre la giornata davanti ad un caffè e invita il pubblico a confrontarsi con gli addetti ai lavori. L’atmosfera che si respira, nonostante il freddo, è calda e carica di aspettative. I programmi cartacei delle Giornate fanno capolino in ogni luogo della cittadina, i manifesti tappezzano i muri e, come ogni anno, si aspettano i molti giovani che arrivano in grande numero per il week end dalle città universitarie come Berna, Friburgo e Basilea.

Niccolò Castelli, direttore artistico, e Monika Rosenberg, direttrice operativa, presentano, con comprensibile orgoglio, tutte le novità della vetrina per eccellenza del cinema rossocrociato.

Saranno molte infatti le sorprese che il pubblico potrà vivere nei sette giorni caratterizzati da tantissimi film e documentari. Prima fra tutte la Retrospettiva: al centro della prestigiosa sezione, il paesaggio del Jura mostrerà tutta la sua potenza espressiva. Montagne dal fascino cinematografico che hanno stregato registi e sceneggiatori di tutta Europa, anche e soprattutto per il loro aspetto selvaggio e incontaminato. Caratteristiche queste ultime ideali per ambientare dei film western o ricostruire le immense foreste canadesi. La scelta di mettere al centro della selezione d’archivio un territorio e non una o un’interprete o un regista è di sicuro un azzardo, ben calcolato in questo caso, perché sono stati decine i film ambientati tra i picchi dell’arco che da Bienne scende fino a Ginevra. Set incantato, il Jura ha ispirato anche molti artisti e infatti il Museo di Belle arti della cittadina accompagna questa proposta filmica con una esposizione ad hoc.

Altro elemento internazionale la sezione Focus, dedicata ai film biografici. Sull’onda del successo dei tanti biopic che vengono prodotti (ultimo in ordine di uscita quello dedicato agli anni giovanili di Bob Dylan con Timothée Chalamet) le Giornate cinematografiche hanno voluto proporre una rosa di personaggi autentici e chiaroscurali, difficili da raccontare, e proprio per questo affascinanti. “C’è un grande bisogno di eroi in carne ed ossa e Soletta sceglie di raccontarli in tutta la loro complessità”: così ha dichiarato Niccolò Castelli durante la nostra intervista. Le tante vite, fatte di sogni, speranze, fallimenti e successi, sono gli ingredienti non solo della sezione Focus, ma attraversano l’intera proposta e anche il documentario scelto per l’apertura. L’eredità di Bruno Stefanini di Thomas Haemmerli, restituisce l’essenza di un uomo votato al successo, collezionista incallito, padre e marito tanto affettuoso quanto severo: Il milionario che ha dato vita alla Fondazione SKKG, viene raccontato attraverso i cambiamenti sociali degli ultimi cinquant’anni del Secolo scorso. Ecco che l’eredità del titolo assume un significato che trascende il personale e ci racconta l’universale, perché il cinema per quanto si concentri su singole vicende, ha il respiro, quando si tratta di buon cinema, profondo e parla molti tipi di pubblico.

E c’è da scommetterci che anche gli altri film dei tre concorsi ufficiali riusciranno a interessare e stimolare gli spettatori di Soletta. Tra questi segnalo i due titoli svizzero italiani: Il ragazzo della Drina di Zijad Ibrahimovic, selezionato per il Prix de Soleure, e Osteria all’Undici di Filippo Demarchi, selezionato per Visioni.

50:05

L’ospite: Niccolò Castelli

La Pulce nell’Orecchio 18.01.2025, 10:05

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